CARLA BRUNI È MAMMA:LA BIMBA SI CHIAMA DALIA

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Glory563
view post Posted on 19/10/2011, 23:40







CARLA BRUNI È MAMMA:
LA BIMBA SI CHIAMA DALIA





PARIGI - Fiocco rosa all'Eliseo, è nata finalmente - dopo tanti falsi allarmi - la bambina che Nicolas Sarkozy e Carla Bruni desideravano. Tre figli maschi lui, uno lei, avevano lasciato capire che una femmina sarebbe stata l'ideale per questa prima nascita nel cuore della presidenza francese dall'inizio della Quinta repubblica. È stato un travaglio lungo quello di Carla, entrata stamattina alle 9 alla Clinica della Muette, a due passi dal Trocadero. La piccola è venuta alla luce fra le 19:30 e le 20:00. Un'infermiera uscita dalla sala parto ha confidato in modo istintivo a un reporter amico che tutto era andato bene e che «la piccola Dalia» era nata. Ma non ci sono conferme sul nome dell'erede Bruni-Sarkozy. Il presidente non era presente al parto, la preparazione del cruciale vertice di Bruxelles, domenica prossima, l'ha costretto a volare a Francoforte dalla cancelliera Angela Merkel dopo essere rimasto nel mattino al fianco di Carla e poi essere tornato a trovarla nel pomeriggio per una mezz'ora. Impazziti i fotografi e i cameramen quando il presidente si è presentato davanti alla clinica che da settimane era presidiata da paparazzi e giornalisti, oltre che da semplici curiosi. Da ieri sera era raddoppiato il numero degli agenti di polizia ed erano comparse le transenne per tenere a distanza i media.

L'Eliseo ha confermato la sua linea di silenzio assoluto su questa «vicenda privata», come l'ha definita. Lo scorso maggio, non riuscendo a contenere la felicità per il lieto evento, era stato il suocero di Carla, Pal Sarkozy, a svelare in un'intervista la gravidanza top secret di Carla. E sempre nonno Pal, ottantenne, il mese scorso non ha saputo tenere la bocca chiusa, annunciando che il parto era previsto ai primi di ottobre e sperava che fosse una bambina, «bella come Carla». La premiere dame non ha voluto comunicare troppo in anticipo «per scaramanzia» sulla sua gravidanza e ha detto fino all'ultimo di non conoscere il sesso del bebè per volersi «riservare una sorpresa che sarà per forza una bella sorpresa». L'Eliseo non ha voluto nè confermare nè smentire la la nascita della piccola e ha ribadito che non ci sarà alcun comunicato perchè «è un avvenimento privato». Inoltre non ci saranno foto e video del nuovo nato che sarà protetto il più possibile da ogni esposizione mediatica, come ha annunciato in modo perentorio la mamma qualche settimana fa. Non ci sono nemmeno certezze sul nome, anche se un'infermiera che è uscita dalla sala parto subito dopo il lieto evento ha detto con tutta la spontaneità possibile a un giornalista che «tutto è andato bene» e che la piccola «che si chiama Dalia» è nata. Ma dall'inizio della gravidanza, la parola d'ordine è silenzio e discrezione, consegne rispettate anche stasera da Sarkozy all'arrivo alla clinica, poco dopo le 23, per il primo saluto alla piccola. Nel frattempo, la neonata più «twittata» della storia, per il popolo della rete si chiama già Dalia, anzi Dalià.

CARLA BRUNI: DALLE SFILATE ALL'ELISEO Da top model che sfilava ammiratissima sulle passerelle a cantante, poi a premiere dame di Francia ed ora prima mamma all'Eliseo: quello di Carla Bruni è un percorso fuori dal comune, unico. La liaison con il presidente Nicolas Sarkozy, sbocciata nel 2007, ha fatto della bellissima modella una delle star più mediatiche degli ultimi anni. Nata in una ricca famiglia dell'alta borghesia torinese, Carla è in realtà frutto di una relazione extraconiugale della madre, Marisa Borini, con un imprenditore italiano residente in Brasile, Maurizio Remmert. Carla cresce con il fratello Virginio (fotografo, che morirà di Aids nel 2006) e la sorella Valeria, attrice e regista di successo, in una ricca famiglia dell'alta borghesia torinese. Con la madre e il padre, il compositore Alberto Bruni Tedeschi, si trasferisce a sei anni a Parigi, quando in Italia stavano per cominciare gli anni di piombo. C'era, in quel periodo, il timore in famiglia di un rapimento da parte delle Brigate rosse. Studia, si iscrive ad Architettura alla Sorbona ma poi lascia i libri per le passerelle, diventa protagonista del jet-set, a lei i più prestigiosi magazine di moda del mondo dedicano decine di copertine negli anni Ottanta, poi negli anni Novanta, con Claudia Schiffer e Naomi Campbell, diventa una delle top-model più pagate e osannate. Di quegli anni sono anche alcuni suoi amori o presunte love-story da copertina, a cominciare dal chiacchieratissimo flirt con Mick Jagger, esploso nel 1994 dopo una festa a Los Angeles. Guadagna 7,5 milioni di dollari all'anno e la sua carriera non sembra conoscere flessioni.

Nel 1998 si ritira dalle passerelle e tira fuori dal cassetto dei sogni l'altra sua grande passione, la musica. Va a lezione di chitarra e di canto per perfezionare la tecnica, dopo qualche esperienza come autrice di testi pubblica nel 2002 il suo primo album da solista, «Quelqùun m'a dit», che vende 1,2 milioni di copie in Francia e 800.000 all'estero. La sua voce è roca, sensuale. È l'inizio di una nuova carriera. Nel 2007 esce anche «No promises», il secondo album, dove mette in musica alcune poesie in inglese di William Butler Yeats e Emily Dickinson. Nel 2003, Pippo Baudo la sceglie come ospite al Festival di Sanremo, facendo impennare l'audience: nel corso della sua performance, da meno di 9 milioni e 30% di share, l'auditel arriva al 48% e 14 milioni di spettatori. Nel 2007 cominciano a trapelare sulla stampa le notizie del suo flirt con il presidente Nicolas Sarkozy. Le foto dei due, mano nella mano, al parco di Eurodisney fanno il giro del mondo. Sarkozy irrompe nella sua movimentata e chiacchierata vita sentimentale, durante la quale le sono stati attribuite storie, oltre che con il leader dei Rolling Stones, con Eric Clapton, Kevin Costner e Donald Trump. Di ufficiale, soltanto il rapporto con il filosofo Raphael Enthoven, dal quale ha avuto nel 2001 il suo primo figlio, Aurelien. Carla Bruni diventa premiere dame di Francia il 2 febbraio 2008 quando sposa Sarkozy, presidente neoletto, da poco separato dalla moglie Cecilia. Una nuova vita comincia per Carla: esordisce alla grande a Buckingham Palace per una visita dalla regina, poi è presente a vertici e incontri internazionali, diventa madrina di una Fondazione per la lotta all'Aids creata in memoria del fratello ed è sempre al fianco del marito, smussandone gli aspetti più spigolosi del carattere. Non teme di prendere posizioni difficili, come quando si schiera al fianco di Marina Petrella, ex brigatista italiana rifugiata in Francia, che evita l'estradizione per motivi di salute. Viene sospettata, anche se lei ha sempre smentito, di aver in qualche modo difeso anche il fuggiasco Cesare Battisti. Alla carriera musicale viene messa la sordina in vista della gravidanza e durante l'attesa del bebè la sua attività pubblica principale diventa la battaglia contro l'analfabetismo.

LA FAVOLA A LIETO FINE Il matrimonio lampo, i presunti tradimenti e le gelosie, l'idillio tra le vacanze nel sud della Francia e la vita privilegiata all'Eliseo, e oggi finalmente la figlia tanto attesa: è già una favola a lieto fine la storia d'amore tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e l'ex modella e cantante italiana Carla Bruni, mamma per la seconda volta. Nicolas e Carla si conobbero il 13 novembre del 2007 a una cena a casa del pubblicitario Jacques Seguela e tra loro fu subito un colpo di fulmine: «A tavola si davano del tu - racconta Seguela - e cominciarono un inatteso gioco di seduzione». Il loro futuro sembrava già scritto in quel 'blind datè, quando la Bruni, rivolgendosi scherzosa a Sarkozy, gli aveva confessato di volere un uomo che le «desse un bambino». Iniziarono così a frequentarsi: Sarkozy la riaccompagnò a casa ma non salì - «mai la prima sera» fu la risposta del presidente - la riempì di regali ed era già «pazzo di lei». La invitò subito all'Eliseo e passeggiando nei giardini del palazzo presidenziale la conquistò con le sue conoscenze in botanica: «Mi ha spiegato tutto sui tulipani e le rose, sapeva persino i nomi dei fiori in latino - ha confessato in seguito Carla - Mi sono detta: 'Mio Dio, bisogna che sposi quest'uomò». Il presidente non ha mai smesso di sorprenderla con il suo «humour» e la sua «intelligenza». Lei gli ha trasmesso la passione per il cinema - il neorealismo italiano - e la musica. La prima uscita pubblica fu in dicembre: la coppia non nascose la relazione e venne fotografata a Eurodisney con il figlio di Carla, Aurelien - avuto nel 2001 con il filosofo Raphael Enthoven - e la mamma di lei, Marisa. I due innamorati trascorsero insieme le vacanze di Natale in Egitto e a Petra, in Giordania. Al ritorno, al dito di Carla comparve un anello di fidanzamento tempestato di diamanti, a forma di cuore, firmato Dior. Sarkozy annunciò che la loro storia era «una cosa seria». Ma i giornalisti non si lasciarono sfuggire che l'anello di Carla era uguale a quello che lui aveva regalato alla ex moglie Cecilia e cominciarono a parlare di «ossessione».

Tre mesi dopo il primo appuntamento, il 3 febbraio del 2008, il presidente e la ex modella convolarono a nozze: fu una cerimonia privata e con pochi intimi all'Eliseo. Diventata premiere dame di Francia, Carla ha subito messo le mani avanti: non abiterà all'Eliseo preferendo mantenere la sua residenza nell'elegante XVI arrondissement, nell'ovest di Parigi, le vacanze si faranno nella sua casa di famiglia a Cap Negre, nel sud della Francia, e soprattutto non rinuncerà alla carriera di cantante (è uscito nel luglio del 2008, non senza polemiche, il suo terzo album 'Comme si de rien n'etait', dopo il grande successo di 'Quelqùun m'a dit' nel 2002 e 'No promises' nel 2007). Carla Bruni presiede una fondazione contro l'analfabetismo di ritorno e per l'educazione. Ha accompagnato il presidente durante qualche viaggio all'estero: a Londra dalla regina Elisabetta II e a New York da Obama e la moglie Michelle insieme alla quale promuove la lotta all'Aids. Lo scorso maggio al G8 di Deauville ha mostrato, dopo mesi di mistero, per la prima volta il pancione. Durante i tre anni e mezzo di matrimonio non sono mancate gelosie e presunte crisi presidenziali. Dagli attriti tra Carla e l'ex ministro della Giustizia, Rachida Dati, ex pupilla di Sarkozy e presto eclissata, quando un giorno, davanti al letto matrimoniale dell'Eliseo, la Bruni le avrebbe detto: «Vorresti esserci tu no?»; al pettegolezzo, subito smentito dai diretti interessati, di flirt extraconiugali di Carla con il cantante Benjamin Biolay e del presidente con la ministra Chantal Jouanno. È la prima volta, nella V Rebubblica, che un presidente in carica diventa papà. Per ora Sarkozy, 56 anni, già nonno e padre di tre figli (Pierre e Jean, avuti dalla prima moglie, e Louis avuto dalla seconda moglie) non ha ancora annunciato se si ripresenterà per un secondo mandato. Intanto Carla, 43 anni, è felice e pensa al bambino e al nuovo album in uscita in primavera.

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